La rivista online Hydronews specializzata nell’informazione b2b, parla del progetto LIFE3H

La rivista online Hydronews, con un core sul b2b e la filiera dell’idrogeno, parla del progetto LIFE3H e dei suoi importanti sviluppi.

Entra nel vivo il progetto europeo Life3H, che prevede la realizzazione delle prime 3 hydrogen valley in centro Italia incentrate sull’utilizzo di idrogeno per alimentare i mezzi dedicati al trasporto pubblico locale.

L’iniziativa, che ha un budget di 6,3 milioni di euro di cui quasi la metà (2,97 milioni) finanziati dall’Unione Europea tramite il programma LIFE, è partita formalmente a settembre 2021 e dovrà concludersi nello stesso mese del 2025: al momento, come ha raccontato Enrico Bocci, professore associato dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi, durante l’evento ‘World Hydrogen & Renewables Italy – Securing Italy’s Energy Transition’ , è stata portata a termine la progettazione dei 6 bus e delle 3 Hydrogen Refueling Station (HRS) che verranno utilizzati per la realizzazione del progetto, e a breve inizierà la fase di implementazioni delle 3 ‘valli’ che sorgeranno a Terni (hydrogen valley cittadina), Avezzano (hydrogen valley montana) e Civitavecchia (hydrogen valley portuale).

La regione Abruzzo coordina il progetto Life3H, al fianco di molti altri soggetti, ovvero: Società Chimica Bussi;  CITRAMS Centro Interdipartimentale Trasporti e Mobilità Sostenibile dell’università de L’Aquila; Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale; Port Mobility; Rampini Carlo; Snam 4 Mobility; Comune di Terni; TUA Società Unica Abruzzese di Trasporto; UNeed.IT; Università degli Studi di Perugia e Guglielmo Marconi.

A Terni (Umbria), la stazione di rifornimento verrà realizzata in via Arnaldo Maria Angelini, a 4,5 km dal centro al servizio di una linea di trasporto che copre circa 15 Km. La HRS sarà modulare e sarà in grado di stoccare 90 kg di idrogeno a 450 bar di pressione.

Ad Avezzano (Abruzzo), l’impianto sorgerà lungo la direttrice stradale che connette Roma con l’area costiera abruzzese (Pescara e Chieti) e da cui si snoda anche il percorso che porta verso le stazioni sciistiche abruzzesi.

Infine, a Civitavecchia l’Hydrogen Refueling Station sarà ubicata nei pressi dell’Interporto, lungo l’Aurelia. La linea che verrà coperta dai bus ad H2 utilizzati nell’ambito del progetto metterà in comunicazione le banchine del porto con la stazione ferroviaria della città laziale.

Le stazioni di Terni e Avezzano, finanziate anche da fondi del ministero dei trasporti per TPL a basso impatto ambientale e relative infrastrutture, avranno una parte dedicata al TPL e una altra parte aperta al pubblico.

Dei 2 mezzi previsti dal progetto per ogni ‘valle’, quelli di Civitavecchia saranno forniti dall’azienda specializzata Rampini Carlo e saranno equipaggiati con 3 serbatoi posizionati sulla parte posteriore del tetto del veicolo, in grado di stoccare complessivamente 10,8 Kg di idrogeno compresso a 350 bar, che alimenterà un modulo di fuel cell da 30 kW, accoppiato ad un sistema di batterie. Nelle altre due valli i mezzi saranno messi a bando e le flotte saranno aumentate grazie ai fondi per rinnovo flotte dei TPL.

Per quanto riguarda i costi, secondo le informazioni fornite dal professor Bocci, l’investimento necessario per i 6 bus sarà compreso tra 600.000 e 800.000 euro a bus, per le 3 HRS tra 500.000 e 1.500.000 euro, mentre l’idrogeno – che proverrà da surplus di aziende della zona che già lo producono per il loro ciclo industriale – dovrebbe essere acquistato ad una cifra compresa tra i 5 e 8 euro al Kg.

 

Source: hydronews.it

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